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Immagine del redattoreIgor Gribaldo

KING ๐Ÿ‘‘




Ho cominciato libri di King con lโ€™influenza e la febbre.

Ho cominciato libri di King durante una relazione in crisi.

Ne ho incominciati il primo giorno di inizio semestre durante gli anni in universitร . Ne ho incominciati seduto su un treno per un viaggio eterno. Ne ho incominciati di fianco ai nonni pochi mesi prima della loro morte. Ne ho incominciati fianco a fianco a un amante. Ne ho incominciati attendendo lโ€™uscita da scuola di mio fratello, quando ancora faceva le medie. Ne ho incominciati durante una pandemia. Ne ho incominciati in giorni di pioggia, di sole, dโ€™estate e dโ€™inverno.

Ne ho incominciati con le lacrime agli occhi, oppure con la noia presente fin dalla prima pagina.


Da 13 anni riesco a tenere il ritmo di tutte le nuove uscite dello Zio.

E ogni volta che mi siedo, leggo la dedica di turno, e comincio a macinare lettere sotto le mie iridi, il cuore mi si scalda.

Perchรฉ Steve รจ ancora qui. Non molla.


E pazienza se a volte le opere non sono proprio il meglio a cui ci ha abituati. Ormai รจ una tradizione, unโ€™usanza, una dipendenza.

Un modo per sentirmi vivo.


Quanta nostalgia e felicitร  mi fai provare King.

Mannaggia a te ๐Ÿฅฒ



P.S.: un pensiero a tutte quelle persone che sono state solo comparse nel corso degli anni ma che hanno avuto lโ€™onore di saggiare lโ€™amore che provo per le storie di Stephen King.

Voi forse non lo sapete, ma vi siete arricchiti un poโ€™ la vita ๐Ÿคญ

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