top of page
Immagine del redattoreIgor Gribaldo

Happy Xmas!



ยฉ img2go.com







La consegna

Siete un elfo tossicodipendente che vive in Lapponia.

Babbo Natale รจ un dannatissimo bastardo che sotto le feste non vi lascia un attimo di respiro. Da quando รจ stata creata la Polvere di Stelle (che permette di non dormire per svariati giorni ma che crea anche una dipendenza da cui รจ quasi impossibile sfuggire) i vostri turni durano 48 ore e a malapena avete modo di andare in bagno.

Quali sono i vostri tormenti?ย 

Che cosa vi preoccupa del mondo di oggi?

Quali differenze avete trovato tra i bambini di una volta e quelli di oggi?




Zamu (@mister.zamu)


Gribor Life


Image generated by Canva


Mi ricordo ancora quel giorno in cui il Barone Gribor si propose a Babbo Red come nuovo investitore e imprenditore per la sua azienda. Babbo Red era giร  in perdita da millenni, con una situazione finanziaria peggiore di Tuvalu (stato col PIL piรบ basso). In effetti, aveva sempre gestito la sua impresa per il bene dell'umanitร , trascurando le sue finanze personali. Ma con l'arrivo di Gribor, la melodia cambiรฒ. I cambiamenti iniziarono gradualmente, dal rimuovere il distributore gratuito di caramelle elfiche fino ai turni massacranti di 48 ore consecutive. Sono convinto che quel dannato Barone abbia gettato una sorta di incantesimo su Babbo Red.

Con questi turni, mi sento sempre piรน esausto, e devo ricorrere alla polvere magica degli elfi, anche se so che pian piano sta riducendo la durata della mia vita. Ma non mi interessa, con questa stanchezza, la mia mente vaga tra i controsensi della nostra societร  moderna. Noi, infatti, viviamo in un mondo insensato. Siamo democrazie occidentali che enunciano la loro libertร  di informazione fino a quando non emergono scandali come Cambridge Analytica, Snowden o Assange. Abbiamo davvero media liberi? Siamo davvero immuni dalla propaganda occidentale? Dopo questi scandali, sembra che la situazione non sia cosรฌ, sembra quasi che la nostra democrazia ci avvolga da un tepore di libertร  inesistente.

Per non parlare che i nostri dati vengono utilizzati per campagne politiche, i media sono corrotti per diffondere determinate informazioni e influenzare le masse. Sempre piรน mi chiedo cosa sia reale. Viviamo in un'era di guerre mediatiche, dove una notizia diventa rilevante per un breve periodo, finchรฉ non viene dimenticata completamente per notizie piรน allarmanti. Siamo come divoratori di notizie veraci, amiamo esprimere la nostra opinione sui social e poi la dimentichiamo dopo qualche settimana. Ma crediamo davvero in ciรฒ che postiamo? O vogliamo solo ottenere like alle nostre storie su Instagram?

Inoltre, la nebbia per la storia contemporanea avvolge completamente il popolo italiano. Credo sia facilissimo trovare persone che non sappiamo nulla di Gladio, Loggia P2, Volpe 182. Perchรฉ lo stato non dร  al cittadino la possibilitร  di comprendere l'Italia attuale? Perchรฉ la stessa cosa accade con nozioni di economia, finanza e giurisprudenza? Insensato cheย  il cittadino debba sentirsi smarrito in questo mare di leggi economiche e statali. E sono sicuro che questo accada anche in altri stati.

Il mondo si riempie la bocca di parole come libertร , democrazia, quando lo governano unicamente potere e forza. I deboli collassano di fronte allo strapotere delle potenze economiche. I popoli sono determinati da denaro e materie prime. Gli ideali, vengono utilizzati come mera scusa per giustificare i propri interessi. Cosa c'รจ di vero dietro ogni guerra per la libertร  e la democrazia?

Ma possiamo credere che le persone sono davvero diverse dagli stati? Con una buona possibilitร , molti non avrebbero difficoltรก a tradire il loro migliore amico. I valori, le parole, dette fine ad allora, si frantumerebbero, di fronte a uno spiraglio di lusso, potere o soldi. Ma dov'รจ finita quella bella umanitร  decantata dai libri? Dove sono finite quelle emozioni che provavo prima dell'avvento di Gribor? Io non so piรน di chi fidarmi, ogni nuovo incontro รจ come una possibile freccia al mio cuore e al mio animo.

Ho paura che il mio cuore e il mio animo si frantumino come il piรบ debole dei cristalli in una gioielleria.

Mi sento come in una stanza oscura, il mio corpo รจ conficcato di pugnali e di sangue secco. Nemici passati ridono da lontano e mi sbeffeggiano per il mio fallimento. Sento piano decadere il mio animo un tempo buono e irrorato dalla serenitร  di Babbo Red ormai decaduto.




Image generated by Canva


Perchรฉ sembra, che qualsiasi ente non faccia quasi mai l'interesse del cittadino? Le banche non forniscono sempre informazioni chiare sui loro prodotti finanziari e a volte vendono prodotti solo per il proprio interesse. Dobbiamo stare allโ€™erta ogni santissima volta che andiamo in una compagnia assicurativa per non finire in un loro tranello. Bisogna stare attenti quando si compra una macchina usata, ho storie terribili riguardanti queste vendite. Perchรฉ ognuno fa il proprio interesse e non quello della comunitร ? Perchรฉ dobbiamo sempre difenderci con i coltelli dell'informazione?

Apparteniamo all'epoca del consumismo sfrenato, alla ricerca della perfezione e delle novitร , quando in realtร  ci sentiamo sempre piรน soli, privi di una rete di valori e comunitร  che ci circondava una volta. Ma davvero abbiamo bisogno di tutti questi oggetti? Rimangono polverosi su una mensola, dimenticati rapidamente. Vengono utilizzati e dimenticati come un cambio di biancheria intima. Cerchiamo la piccola felicitร  istantanea senza cercarne una piรน duratura e stabile. Lโ€™essere umano moderno vive di piccoli petardi di felicitร  che si spengono in un alone di oscuritร  della nostra anima.

Siamo nell'epoca delle relazioni veloci, dove in poco tempo possiamo cancellare una persona, "ghostarla" come se non fosse mai esistita. I rapporti personali durano poco e spesso non si cerca nemmeno di superare la minima difficoltร . Persone cosรฌ disumane che nemmeno riescono a dire addio. Senza contare che a prima vista sembrano ricchi di amici su social come Instagram e Facebook, like e reazioni abbandono sulla nostra autostima. Ma quanti di questi ci aiuterebbero in un momento di difficoltร ? Chi tra loro non ci tradirebbe per un'opportunitร  maggiore?La societรก moderna permette allโ€™individuo un lento suicidio tra fast food ingurgitato ricco di conservanti e sostanze insalutari. I fumi tossici della cittรก tra smog e scarti industriali. Il fumo delle sigarette, le lotterie o i centri scommesse capaci di distruggere la vita di un individuo in un click immediato. Il suicidio statale legalizzato e coperto di Marketing.Credo di non farcela piรบ, forse eยดtempo di dire addio definitivamente a tutto, addio Griborโ€ฆ




Image generated by Canva




Efed (@the_efed)


LAPPONIA 23


SINDACATO DEI LAVORATORI sede di ROVANIEMI

Dr. Saarinen:ย 

Buongiorno signor Elfo n. 14449556 come posso esserle utile?

Matricola 14449556:

Dolcegiorno caro Dr. Saarinen! Sono felicissimo di poterla incontrare, ecco alcuni bastoncini di zucchero per lei e per la sua famiglia!

Dr. Saarinen:

Grazie caro, non doveva disturbarsi, possiamo darci del tu se vuoi. Posso chiamarti M.1456? tu se vuoi chiamami pure Saara.

M.1456:

Onoratissimo dolce signore, io per dovere continuerรฒ a darle del lei se non le arreco offesa.

Dr. Saarinen:

Nessuna offesa caro M.1456. Dunque cosa ti porta allโ€™ufficio sindacale?

M.1456 :

Dolcissimo Dr. Saara, sono un Dipendente dellโ€™antica azienda SANTACLAUSE SRL di San Nicola di Myra & Elfi. Il terribilissimo problema che sto riscontrando รจ che ogni giorno il sapore del miele รจ meno dolce del giorno precedente.

Dr. Saara:

Oh caro piccolo amico, capisco. Non sei il primo che lamenta questi disagi. Ed hai pensato quale puรฒ essere il motivo di questa brutta cosa che ti sta accadendo?

M.1456 :

Ho timore che il mio piccolo e santissimo corpo non sia piรน idoneo ad accontentare le richieste di tutti i bambini del mondo. In occidente le buone maniere si stanno diffondendo sempre di piรน e la lista dei Buoni sta raggiungendo numeri mai visti in precedenza.ย 

Dr. Saara:

Ah capisco, ma riguardo allโ€™oriente? Non sono in egual modo aumentati i Cattivi?

M.1456 :

Dolcissimo dottore deve capire che il nostro venerabilissimo capo ha ben pochi accordi commerciali con lโ€™oriente e sono tutti Paesi โ€œBuoniโ€. Quindi tale incremento non ha influito in alcun modo sul totale che resta invariato, in sintesi i cattivi Cattivoni restano i Cattivi cattivoni di sempre! Ma i buoni ahimรจ sono sempre di piรน e noi elfi facciamo quel che possiamo per accontentare tutti!

Dr. Saara:

Caro M.1456 non abbatterti in questo modo tutto ciรฒ non dipende da te e lo so benissimo. La tua azienda, si sa, negli ultimi anni รจ cresciuta molto. Purtroppo, il vostro fondatore SANTA CLAUSE ha una mentalitร  vecchia. Non si cura minimamente delle condizioni psicofisiche dei suoi dipendenti. Gira voce che allโ€™interno della vostra azienda non siano concesse pause nรฉ ferie e che i turni durino piรน di 48 ore. Mi confermi?

M.1456 (orgoglioso):

Dolcissimo dottore nei giorni che precedono le festivitร , grazie alla polvere di stelle, riusciamo ad arrivare anche a turni di 72 ore consecutive! Il problema sono i bisognini, fortunatamente il nostro elfocapo tanto caro e buono ci ha dotato di Pannolini contenitivi.

Dr. Saara:

Ecco mi confermi un altro problema che giร  mi era stato segnalato ma pensavo fosse soltanto un caso isolato. Devo prendere atto che fa parte della politica aziendale drogare i dipendenti per farli lavorare continuamente. Guarda che ti vedo, hai gli occhi scavati sembri uno scheletro e la tua voce trema quando parli.ย 

M.1456 (sognante) :

Dovete vedere il sorriso di Santa Clause il 25 dicembre quando tutto il lavoro รจ stato compiuto!

Dr. Saara:

E per quanto riguarda lo stipendio, ti ritieni soddisfatto?ย 

M.1456:

Certo, a volte i biscotti glassati di zenzero non sono sufficienti a sfamarmi del tutto, perรฒ il mio elfocapo dice che se divento piรน veloce e preciso, mi darร  anche un sacchetto di BonBon in piรน al mese come premio. Quindi devo soltanto impegnarmi di piรน.ย 

Dr. Saara:

Sei proprio sicuro? Guarda che se vuoi io posso fare richiesta per migliorare le tue condizioni lavorative che secondo me sono inaccettabili.

M.1456:

No caro signore รจ soltanto colpa mia, sono solo un gran brontolone! sono tutti troppo buoni e gentili con me, forse sono io che non sono abbastanza efficiente, dovrรฒ concedermi meno riposo e aumentare il consumo di polvere di stelle! Dimentichi questa conversazione dolcissimo Dr. Saara. Ecco dei frollini burrosi per il suo disturbo.

Dr. Saara:

Allora grazie caro, resto a tua disposizione e buona giornata!

M.1456:

Le auguro una dolcissima giornata e buon Natale!


QUALCHE MINUTO PIร™ TARDI AL TELEFONOโ€ฆ

Dr. Saarinen:

Vostra Eccellenza posso disturbarla?

San Nicola di Myra:

OHOHOHOH, nessun disturbo caro dottore. Dimmi pure, hai fatto qualche peccatuccio?

Dr. Saarinen:

Vi chiamo per segnalarvi lโ€™ennesima visita elfica presso il mio ufficio. A seguito di unโ€™attenta intervista, sono qui a confermarle che la terapia con la polvere di stelle รจ efficace. Gli elfi percepiscono un lieve disagio, ma continuano ad essere focalizzati sul lavoro da svolgere. Le confermo che puรฒ continuare serenamente con queste modalitร  senza temere scioperi e proteste. Eventualmente aumenti le dosi di polvere nei periodi di punta ed eviti di concedere troppe ore di pausa tra un turno e l'altroโ€ฆ Perchรฉ, si sa, poi c'รจ il rischio che gli elfi abbiano tempo di pensare e questo noi non vogliamo che accada.

San Nicola di Myra:

OHOHOHOH, bene bene! grazie per il tuo dolce contributo! e la tua famiglia come sta? Ho saputo che anche questโ€™anno siete stati tutti Buoni e riceverete grandi regali.

Dr. Saarinen:

Sia sempre lodata la vostra eccellenza!

San Nicola di Myra:

OHOHOHOH, BUON NATALE!!




Mauro (@Mauro Rondoni)


Il Natale Rende Felici.ย 


Dicembre 1974. Avevo quasi quarantโ€™anni e mancavano soltanto tre settimane a Natale. Era tardo pomeriggio, fuori il cielo si era tinto di nero ma dai balconi dei palazzi e dalle vetrine dei negozi lungo la via principale di Chivasso, risplendevano migliaia di punti luminosi colorati rendendo lโ€™atmosfera tuttโ€™attorno carica di magia. Stavo passeggiando con le mie figlie ed eravamo tutti e tre ansiosi di ritornare a casa per trascrivere sulla letterina da spedire a Gesรน Bambino, le mille idee che avevamo accumulato in quei giorni, semplici regali che bambine di quellโ€™etร  desideravano ricevere. Il dolce forno, le Barbie, pattini a rotelle e biglie di vetro stavano orbitando attorno alla loro testa quando un urlo agghiacciante irruppe in quellโ€™atmosfera natalizia.ย 

โ€œIl Krampus, il Krampus! Scappate! Presto, scappate via!โ€. Un uomo ben vestito stava correndo verso di noi quanto piรน veloce fosse in grado di correre. Urlava, si sbracciava e correva con gli occhi fuori dalle orbite come se avesse avuto il fuoco dentro. Non avevo ancora capito cosa si stesse materializzando lรฌ, proprio davanti ai miei occhi. Lโ€™uomo distinto era inseguito da un essere immondo che aveva sembianze mostruose, animalesche e grugniva peggio di un porco ferito a morte. Il demone indossava un abito lacero, sporco e puzzava di carogna. Rincorreva chiunque si presentasse davanti ai propri occhi indemoniati ma finalmente capii, per mia mera disgrazia, che la sua preda non era lโ€™uomo eleganteโ€ฆ ma io. La bestia si bloccรฒ davanti a noi tre e, allontanate le mie bambine in quello che al momento pensai fosse il luogo piรน sicuro per loro, sotto una panchina in granito, si erse in tutta la sua prepotenza difronte allโ€™uomo indifeso che ero io. Sbavava e ghignava soddisfatto il diavolo mentre io ero completamente paralizzato, incapace di formulare una sola parola, incapace di reagire ma poi, sarei stato in grado di ribellarmi o fuggire temendo per la sorte delle mie adorate? Frugรฒ tra le sue mille tasche di quellโ€™abito fatiscente continuando a ringhiare poi, da un palmo di una mano putrida, ne ricavรฒ una polvere bianca che piazzรฒ davanti ai miei occhi impauriti.

โ€œOra sei mio!โ€ Sentenziรฒ il Krampus. Soffiรฒ il suo alito velenoso sul suo palmo steso difronte al mio naso. Una nube biancastra si levรฒ alta sopra la mia testa e mi investรฌ ed io, dopo pochi istanti, persi i sensi. Mi risvegliai per il freddo, Dio mio quanto freddo faceva. Avevo i brividi e le punte delle dita erano sulla soglia della ipotermia. Aprii gli occhi sperando di rivedere Maddalena e Marina come le avevo lasciate tra gli addobbi natalizi ma la desolazione fu istantanea. Galleggiavo sospeso nellโ€™aria gelida su una slitta trainata a tutta velocitร  non so da chi o da che cosa. Ero insieme a centinaia di altri persone, uomini e donne di etร  diverse tutti terrorizzati come me. Di tanto in tanto il Krampus, che era alla guida della slitta nel cielo stellato, lanciava alle sue spalle nuvole di polvere bianca, la stessa che mi aveva fatto respirare quando mi catturรฒ.

โ€œRespirate brutte canaglie, respirate bene, il viaggio รจ ancora lungo!โ€. Rideva e lanciava polvere e noi, respirando a pieni polmoni, precipitavamo nuovamente nel mondo degli incubi mentre lโ€™aria gelida, ci spazzolava i capelli.

Non potrรฒ mai dimenticare quella notte, la prima notte che giunsi al campo, e che ha trasformato la mia vita in una lunga ed interminabile notte maledetta. Notte da cui non mi sono mai piรน risvegliato. Non potrรฒ mai dimenticare i volti terrorizzati ed indifesi di tutti i miei compagni di viaggio ancora stipati nella slitta. Non potrรฒ mai dimenticare quando si aprirono le porte della slitta ed il Krampus, ci intimรฒ di scendere brandendo in aria una mazza sporca di sangue. Non potrรฒ mai dimenticare quando voci espresse in una lingua incomprensibile, ci intimarono di spogliarci completamente e di lasciare a terra tutto ciรฒ che avevamo addosso. Non potrรฒ mai dimenticare quel gelo tagliente di quando i miei piedi nudi, toccarono la neve a terra e le mie dita si ritirano cercando inutilmente protezione. Non potrรฒ mai dimenticare quando, spogliati di tutto, eravamo in una fila rigorosamente in silenzio, e renne tenute a bada da lunghe catene ci bramivano contro il loro fiato terribile. Non potrรฒ mai dimenticare quella scritta in zucchero filato posta in alto allโ€™ingresso del campo โ€œIl Natale rende feliciโ€. Non potrรฒ mai dimenticare infine, quegli istanti che uccisero per sempre il mio Natale e trasformarono i sogni di padre in ricordi perduti per sempre.ย 

Dal respiro denso e rumoroso dei cervidi, sbucarono degli strani individui tutti vestiti di verde. Sul lato sinistro della loro giubba, allโ€™altezza del petto, portavano cucita lโ€™immagine di un albero di Natale capovolto. Erano uomini e donne come noi, ma in loro non cโ€™era disegnato il nostro terrore. Urlavano e davano ordini, qualcuno in modo maleducato e minaccioso mostrando denti affilati e sporchi di sangue, altri non parlavano e non ci guardavano negli occhi. Uno gentile mi si avvicinรฒ, era molto piรน giovane di me. A piccoli gesti, la lingua in cui si esprimeva sussurrando non lโ€™avevo mai sentita, mi disse di non fare domande e di eseguire gli ordini impartiti, in questo modo nessuno mi avrebbe fatto del male. Mogi e rassegnati ce ne stavamo lรฌ, nudi ed in silenzio in fila da qualche ora ormai, a battere i denti aspettando che qualcuno si degnasse di dirci cosa fare o dove andare. Se si fosse presentata la morte in persona, ci sarei andato incontro di corsa a braccia aperte.

Finalmente qualcosa o meglio, qualcuno, ruppe la staticitร  di quel momento paradossale. Le renne ringhianti si ritirarono di qualche passo ed anche quelle figure vestite di verde arretrarono un poco mantenendo sempre alta la guardia. Un uomo grande e corpulento, con un lungo camice bianco addosso e guanti in pelle nera si avvicinรฒ a noi. Seppi piรน tardi che il suo nome era Alabaster Snow Ball ed era il responsabile della lista degli ospiti del campo. Era lui a selezionare tutte le risorse appena giunte in quel luogo gelido e remoto chiamato Lapponia. Passeggiava avanti e indietro scrutando gli occhi di noi tutti intimoriti. Bastava uno sguardo solo ed il suo indice rivestito di nero indicava a destra quelli destinati alla costruzione dei giocattoli, e sinistra invece quelli destinati alla consegna dei doni natalizi. Io fui destinato alla fabbrica dei giocattoli.

Realizzate due file ordinate, marciammo verso due lunghi capanni in muratura con le renne al seguito, pronti a sbranare chiunque fosse rimasto indietro o fosse caduto a terra.ย 

Ci fermammo di fronte ad un grande portone chiuso. Un rumore stridulo ed assordante di ferraglia arrugginita e le due ante ci accolsero in uno stanzone buio ed umido. Ci fecero entrare spingendoci con violenza e ci trovammo ammassati lโ€™un lโ€™altro. Il grande portone si richiuse dietro le nostre spalle e dopo solo pochi istanti, avvertimmo uno strano sibilo giungere dallโ€™alto delle nostre teste. Guardammo tutti per aria, luci al neon dopo aver sfarfallato, ci restituirono alla vista un soffitto imperlato di rosoni dโ€™acciaio dalla quale ci spiovve addosso una strana polvere di colore giallo brillante. La nube ci investรฌ completamente, avvertimmo un profumo intenso ed un gusto piacevolmente agrumato, leggermente amarognolo. Era polvere di stelle.ย 

Ridemmo tutti di gusto e ci sbracciammo cercando di ingoiarne dalla bocca e dal naso il piรน possibile, ci faceva stare bene, altro che quella bianca soffiata dal Krampus quando mi rapรฌ. Di colpo ci sentimmo euforici, carichi dโ€™energia dimenticando quasi per un istante tutte le vicissitudini che ci avevano portato in quel campo infernale fatto di neve, ghiaccio e gelo.

Dopo quella doccia polverosa tuttavia clemente, ci raparono completamente e ad ognuno di noi venne inciso sullโ€™avambraccio sinistro, un simbolo del Natale. A me venne tatuata una candela accesa ad altri invece, chi lโ€™immagine di Babbo Natale sorridente e felice, chi una stella cometa o altro ancora. Ci fecero poi vestire con le stesse e identiche divise di chi ci accolse fuori appena scesi dalla slitta. Ci radunarono nuovamente e ci urlarono addosso che il padrone del campo era Babbo Natale, in gergo il Bastardo, e di abbassare lo sguardo nel caso in cui lo si incrociasse durante i suoi giri dโ€™ispezione anche notturni. Mi guardai per un attimo attorno e presi coscienza del fatto che ci stavano togliendo ogni cosa del nostro passato. Eravamo tutti simili, pelati, tutti con gli stessi vestiti e le stesse scarpe, tutti con lo stesso sguardo perduto, in una parola, tutti esseri privi di nome e distinzioni. Credo non sarebbe stato possibile fare piรน male a uomini e donne che togliere loro la propria essenza umana. Questo ci fecero giunti al campo, togliere qualsiasi cosa che potesse distinguerci gli uni dagli altri.

Ci guidarono infine, verso la postazione finale di ciascuno di noi ed io, iniziai cosรฌ il mio malinconico e monotono quotidiano.


Dicembre 2024, mancano solo tre settimane a Natale. Lโ€™interminabile permanenza in questo campo mi ha trasformato in un elfo tossicodipendente, due volte al giorno mi faccio di Polvere di Stelle. Il primo giro me lo sparo poco prima di prendere servizio, il turno di lavoro dura 48h consecutive e senza la polvere, non riuscirei a sostenere il ritmo e mantenere la produzione. Ho visto compagni di lavoro massacrati di botte da Fred Claus, il fratello del Bastardo, solo perchรฉ avevano chiesto di andare al cesso. Il secondo bagno di polvere invece, me lo faccio con piรน gusto quando vado a coricarmi perchรฉ quella seconda sniffata, mi fa volare in quel lontano dicembre del 1974 quando nella via centrale di Chivasso tenevo ancora per mano i sogni di due bambine, le mie bambine, e quando tutto ebbe inizio.ย 

Baracca 16, linea 7, postazione 39. Da allora sono assegnato al confezionamento di ciรฒ che la linea produce per bambini maschi. Appena arrivato in questo campo infernale, ho iniziato ad inserire in un sacchetto le biglie di vetro per giocare in cortile o al parco con altri coetanei. Oggi confeziono videogames in cui le skin dei famosi personaggi con la quale i giocatori si rappresentano, si massacrano di botte, rubano auto o si sparano per uccidersi sfidandosi eccitati allโ€™interno delle proprie mura domestiche. Se mi rispedissero indietro nel mondo che ho lasciato senza la mia polvere, mi sparerei in bocca.ย ย ย 

Per sopravvivere ho imparato a parlare il sindarin, la lingua dei dannati di questo campo assurdo e ho conosciuto tutti quelli che sono a corte del Bastardo per starne alla larga, come Bushy Evergreen, un ingegnere psicopatico e sanguinario. Lui รจ a capo della divisione che inventa giochi bellici e prima di metterlo in produzione li testa qui al campo spargendo sangue ovunque. Pepper Minstix, il responsabile della guardia armata a protezione di Babbo Natale. Mitraglia senza pensare su chiunque osi avvicinarsi al Bastardo. E poi quello alto e biondo con le lunghe trecce folte, Wunorse Openslae detto il vichingo, colui che addestra le renne del campo, sia quelle destinate alla slitta volante, sia quelle che accolgono i nuovi arrivati. Ho visto con i miei occhi, la ferocia con cui si accaniscono su quei poveri cristi che hanno tentato di ribellarsi riducendoli in poltiglia di carne e ossa.ย 

E cosรฌ vivo i miei giorni nellโ€™anonimato, schivando tutti, guardando sempre in basso e facendomi due volte al giorno di polvere di stelle. Sono un tossicodipendente, lo so, non mi vergogno dโ€™esserlo e non me ne importa un accidente perchรฉ ho il pensiero fisso sulle due bambine che ho lasciato nel centro di Chivasso un tardo pomeriggio di dicembre del 1974 e che ho perduto. Erano semplici bambine e come tutti i bambini, amano Babbo Natale e ne benedicono lโ€™arrivo per i doni che riceveranno, per le vacanze e lโ€™assenza dei compiti, per le abbuffate di dolci e per andare a letto tardi. Dunque, sia benedetto lโ€™arrivo del Natale perchรฉโ€ฆ

Il Natale rende Felici.




Igor (@gribyslab)





22.12.2023

Diario di Pepper.

Mi guardo allo specchio, fisso le mie iridi dilatate. Ho una narice sporca di Stelle.

Dai polmoni sale un grumo di catarro che scaravento nel lavandino.

Mancano un paio di giorni a Natale, il freddo in fabbrica รจ diventato un problema secondario rispetto alla fatica dell'impacchettare tutto in tempo. Kili e kili di oggetti dentro a scatoloni di cartone. Felicitร  materiale. Maglioni, videogiochi, profumi, giocattoli. Ogni genere di presente che gli umani desiderano o immaginano passa da noi.

Prendo la provetta, la porto alla narice sinistra e faccio un rapido tiro. Il quindicesimo delle ultime tre ore. Alzo il volto e guardo in alto, fisso una triste finestra da cui non entra luce, vedo il cielo nero, timidi fiocchi di neve.

Fottuta Lapponia.

Babbo ha creato segretamente la Polvere per tenere il ritmo di un mondo sempre piรน globalizzato e incapace di staccarsi dagli oggetti.

La mia finta pausa รจ finita.

Mi aspettano ancora 40 ore di lavoro, quest'anno detestiamo KLASK un dannatissimo gioco da tavolo che ha iniziato a spopolare la scorsa settimana su TikTok.


Nฬทoฬทnฬท pฬทoฬทsฬทsฬทiฬทaฬทmฬทoฬท mฬทoฬทrฬทiฬทrฬทeฬท, aฬทlฬทtฬทrฬทiฬทmฬทeฬทnฬทtฬทiฬท sฬทaฬทrฬทeฬทbฬทbฬทeฬท qฬทuฬทeฬทsฬทtฬทoฬท cฬทhฬทeฬท tฬทuฬทtฬทtฬทiฬท gฬทlฬทiฬท eฬทlฬทfฬทiฬท dฬทeฬทsฬทiฬทdฬทeฬทrฬทeฬทrฬทeฬทbฬทbฬทeฬทrฬทoฬท pฬทeฬทrฬท Nฬทaฬทtฬทaฬทlฬทeฬท.




Giacomo (@giacomo.pirovano)



Tenente Colonnello Lawrence:ย Lo sa, Sergente Hara, che lei รจ umano in fondo?

ย 

[...]

ย 

Sergente Hara (ride): Lawrence-san! Conoscete Babbo Natale?

ย 

[...]

ย 

Ten. Col. Lawrence:ย Sรฌ, Hara-San. Babbo Natale significa Santa Claus.ย 

ย 

Serg. Hara (ride):ย Questa notte sono io Babbo Natale![1]

ย 

ย 

Natale 2023[2]

ย 

Cara bimba delle isole del sud.

Mi dicevi, col muso perplesso, - vorrei proprio vederti -, quando ti confessavo le mie velleitร . Ora, attraverso queste parole, non potrai vedermi ma almeno immaginarmi. Dopo una torrida estate di dolore e un tiepido autunno di solitudine ho preso la mia decisione. Eccomi qui, nella gelida notte di mezzogiorno, tra iperboree foreste e sopra una terra tanto dura da spezzare le vanghe. In prima linea nella marca di Inari, a poche miglia dalla lenta e inesorabile avanzata delle orde dโ€™oriente. Soldato semplice Jakobsen, 27o reggimento di fanteria โ€˜Pรจrkele[3]โ€™, 17o divisione, decimo corpo dโ€™armata lappone[4]. Sopporta ancora una volta il meticoloso racconto di tutte le mie cose e lascia che ti liberi dalla disinformazione.

Da tempo gli elfi sissit[5], infiltrati nelle verdi profonditร  delle taighe careliane, avevano avvistato le eterne colonne amorfe di bruti della Rusโ€™. Covavano maldestramente i loro movimenti sospetti e questo faceva presagire il peggio per la nostra terra e l'Europa tutta. Se volevamo la pace, era necessario prepararsiโ€ฆ al piรน presto. Traย il 27 e il 28 messidoro di questo sciagurato anno (15 e 16 luglio per le tue cattolicissime isole del sud) il nostro Babbo Sinterklaas, Conducำ‘tor della Libera Repubblica di Sapmi[6], in groppa alla sua imponente renna (il Cristo dei lapponi[7]) adunรฒ tutto il popolo di Rovaniemi[8]. Snudato in alto il suo santo puukko[9], brillante alla luce del sole di mezzanotte, spirito della lotta finnica durante la talvisota[10], si assurse a capo della tenace difesa della โ€˜Fortezza Rovenjarga[11]โ€™ย contro la macchina degli orcussi,ย contro il destino finale dell'occidente senza dio.

Sin dall'inizio delle ostilitร , tutte le industrie elfiche sono state convertite nella produzione per sostenere il conflitto: si รจ smesso coi giocattoli per dedicarsi a oggetti di distruzione e divertimento per adulti. Non potevo accettare di servire da costruttore anche questโ€™anno e sono partito come volontario. Faccio la sentinella per quarantotto ore filate; la mia droga, lโ€™unica, che - mi piace troppo - e che - ho solo questo vizio, lasciatemi stare! -, come sai me lo permette. Dallโ€™inferno delle fabbriche di Rovaniemi dunque ci portiamo dietro solo la dipendenza da pervertin[12]ย o, per gli amici, polvere di stelle. Per il resto si รจ tagliato di netto con quella mezza esistenza.

Poi ci sono gli umani. Dopo molti inverni dedicati a raccogliere ed esaudire i desideri di tutti i piccoli, questo Natale invece รจ proprio il nostro Babbo a desiderareย qualcosa da quegli stessi bambini, ormai giovani adulti; questโ€™anno le missive si muovono in senso contrario, da Rovaniemi infatti raggiungono le case di tutti i nostri cittadini. Le armate umane sono rigorosamente inclusive, come piace a voi in sud Europa: รจ stato infatti riformato, dopo ottant'anni, il corpo delle Lotta Svรคrd[13]. Mi devo lamentare di loro? Questi giovani volontari hanno i volti pieni e il primo giorno sono volenterosi, appena scesi dalla tradotta. Poi, quando si bruciano il primo dei tre miracoli sopravvivendo a un bombardamento e vedono la brughiera ghiacciata arrossarsi[14], i loro visi subiscono come una metamorfosi e l'entusiasmo si raffredda. Anche il piรน innocuo rumore sembra una terrificante minaccia. Questi fanciulli allora assumono lentamente i connotati degli eroi del Kalevala[15], antichi musi emaciati, corrosi dal freddo orrore del fronte artico. Hanno paura al punto di rimettersi a pregare. Alle nostre spalle cโ€™รจ il grande lago di Inari; a quanto pare sono numerosi i fanti che, durante il breve riposo nelle retrovie, invece di dormire passano le notti a praticare riti dimenticati sullโ€™isoletta di Ukoonsaari, ricordata anche da quellโ€™italiano, Malaparte[16]. Non sanno piรน a che demone appellarsi; sono semplicemente umani coraggiosi che attraversano la paura.

Mi indignano invece quegli altri. Anche qui giungono notizie su quel che succede in tutta Europa, di mocciosi che imbrattano opere dโ€™arte e bloccano strade, che odiano le armi e vogliono la pace. Vogliono la morte, dunque? Preferisco non andare troppo a fondo e mi limito, carissima creatura, col dirti questo: non farti plagiare dalla propaganda dei tuoi amichetti di cittร , quelli che si fanno chiamare intellettuali. Il nostro Babbo Sinterklaas non ha compiuto o dichiarato nulla che potesse suggerire una Sua mira espansionistica verso oriente. รˆ solo un pretesto quello della presunta alleanza militare tra i popoli della Fennoscandia e le aquile nere dell'impero d'occidente.

Tutto questo perรฒ รจ secondario. Ciรฒ che conta รจ che ora sono qui, dove il ribollire dellโ€™artiglieria si inabissa nellโ€™orizzonte del buio glaciale e fa tremare il Juutuannjoki e il Paatsjoki[17], che si perde frastagliato e immobile fin dentro la terra nemica. Qui dove la voce lontana della bocca della mitraglia, dal timbro fragile lenta si spande, eppure con che vigore non tace! Qui per trovare un significato alla mia esistenza, per dimostrare a me stesso di essere un vero elfo; non ho potuto nella civiltร , dunque tenterรฒ nella barbarie. Poi un giorno pure tutto questo avrร  fine e allora sarร  per sempre pace.

ย 

Ti saluto con un brindisi che utilizziamo noi da un poโ€™, infatti non รจ piรน dโ€™uso il norreno skol ma

ย 

morte allโ€™invasorว! (anche per la tua piccola, piccolissima, libertร ).

ย 

ย 

ย 

Non qui per godere, qui per combattere

ย 

Volontario Jakobsen, soldato semplice, decimo corpo dโ€™armata lappone




[1] dialogo tratto da Furyo (Merry Christmas, Mr. Lawrence), di Nagisa ลŒshima (1983).

[2] durante la lettura, consiglio lโ€™ascolto del brano Merry Christmas Mr. Lawrence di Ryuichi Sakamoto.

[3] cfr. Curzio Malaparte, Kaputt, 2014 Adlephi, p. 221: โ€˜Pรจrkele, in finnico, vuol dire semplicemente - diavolo -, ma รจ una di quelle parole che in Finlandia non si debbono mai pronunciare; qualcosa come la parola inglese bloody, al tempo della Regina Vittoriaโ€™.

[4] cfr. con la figura del protagonista di El Alamein โ€“ La linea di fuoco, il soldato Costa (film di Enzo Monteleone, 2002).

[5]ย ย ย ย ย ย  cfr. Malaparte, op. cit., p. 67: โ€˜I sissit sono gli esploratori finnici, i lupi della guerra nella foresta. Sono in gran parte giovani,ย ย ย ย ย ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  molti giovanissimi, alcuni proprio ragazzi. Appartengono alla razza solitaria e taciturna degli eroi di Sillanpรครค. Vivono tutta

ย ย ย ย ย ย ย ย  la vita nel profondo della foresta, vivono come un albero, una pietra, un animale selvatico.โ€™

[6]ย ย ย ย ย ย  Sapmi: Lapponia.

[7]ย ย ย ย ย ย  cfr. Malaparte,ย op. cit., p. 373 โ€˜- La renna รจ il Cristo dei lร pponi - dice Kurt Franzโ€™.

[8]ย ย ย ย ย ย  Rovaniemi: capitale lappone.

[9]ย ย ย ย ย ย ย  puukko: pugnale tradizionale finlandese.

[10]ย  ย ย ย ย talvisota:ย guerra russo-finlandese (1939 - 1940).

[11]ย ย ย ย ย  Rovenjarga: nome della cittร  di Rovaniemi in sami.

[14]ย ย ย ย ย  cfr. Ernst Junger, Nelle Tempeste Dโ€™acciaio, Guanda 2019, p. 7: โ€˜La strada era arrossata da larghe chiazze di sangue; elmetti e cinturoni crivellati dalle schegge erano dispersi tuttโ€™intorno [โ€ฆ] I miei occhi erano come calamitati da quello spettacolo, mentre una profonda metamorfosi si stava producendo dentro di me. [โ€ฆ] notai che lโ€™incidente aveva giร  raffreddato gli entusiasmi guerreschi di molti. E, in veritร , anchโ€™io ero rimasto turbato. Ne ebbi conferma dalle sensazioni uditive: anche il rumore di un carro sulla strada diventava il rombo malefico di un proiettile micidialeโ€™.

[15]ย ย ย ย ย  cfr. Malaparte, op. cit., p. 62:ย  โ€˜Lโ€™inverno era stato terribile: il freddo spaventoso, la fame, gli stenti, le fatiche, avevano scarnito il viso del popolo finlandese. I lineamenti duri, ossuti, degli eroi del Kร levala, quali li ha dipinti Gallen Kร llela, erano riapparsi nei volti pallidi e magriโ€™.

[16]ย ย ย ย ย  cfr. ivi, p. 372: โ€˜Fra le cento isole sparse in mezzo al lago mi appariva lโ€™isoletta sacra dei lร pponi, lโ€™Ukonsaari, il santuario pagano piรน celebre di tutta la regione di Inari. Lร , in quellโ€™isoletta in forma di cono, che il sole notturno tinge di rosso come il cono di un vulcano, gli antichi lร pponi convenivano, in primavera e in autunno, per sacrificare le renne e i cani ai loro dรจmoni. E ancor oggi i lร pponi hanno il timor sacro dellโ€™Ukonsaari, non vi approdano che in certe ricorrenze, mossi da un ricordo inconscio, forse da unโ€™oscura nostalgia, delle antiche cerimonie paganeโ€™.

[17]ย ย ย ย ย  Juutuannjoki, Paatsjoki: fiumi tra Lapponia e Russia.






๐ท๐œ‡๐œŒ๐‘™๐œ€๐œ˜ ๐œŒ๐œŽ๐œ€๐œ๐œ„๐‘๐›ผ


9 dicembre 2023 - 23 dicembre 2023



Auguri di Buone Feste dal Club del Libro dei Branzini!

๐ŸŽ„โ˜ƒ๏ธŽ๐ŸŽ…๐ŸŽ„โ„๏ธ

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Late

Comments


bottom of page