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𝕄𝕒𝕘𝕠𝕟𝕖 𝕖 𝕒𝕝𝕥𝕣𝕖 𝕔𝕠𝕤𝕖 𝕕𝕚𝕧𝕖𝕣𝕥𝕖𝕟𝕥𝕚 parte 2


Ph: Griby's Lab


Greta


alt-J - Breezeblocks ​​


She may contain the urge to run away But hold her down with soggy clothes and breezeblocks Germolene, disinfect the scene, my love, my love, love, love But please don't go, I love you so, my lovely


Lei potrebbe arginare il desiderio di scappare via

Ma tienila giù con vestiti fradici e blocchi di cemento

Germaline, disinfetta la scena, amore mio, amore mio, amore, amore

Ma per favore non andare, ti amo così tanto, mia cara


Margherita vuole andarsene,

il dolore dell'ignoto è,

forse peggio della realtà.

Tu non lasciare,

la presa, schiena dritta.

E vorrei chiederti,

ma che vuoi per amarmi?

Uccidimi con lame di parole,

che fuggono sfiorando la lingua.

Descrivi l'universo,

ma il tuo verso

è diverso,

dal mio.

24 ore di

saremo per sempre così,

rotti?




Giulia


Motomami, l ’ultimo disco di Rosalía è una montagna russa di emozioni, proprio come gli sono stati gli ultimi tempi a causa della pandemia.

Credo che molte persone, come me, si siano ritrovate nel testo della canzone G3 NI5, in cui Rosalia parla del nipote che per due anni non ha potuto incontrare mentre ei si trovava a Los Angeles, anche se veramente in pochi possiamo vantare lo status di star confinata sulle colline di Hollywood.

Quando è cominciata la pandemia ero tornata da poco dall’America, non da Los Angeles, ma comunque da un posto pieno di gente che tenta di fare di sé “un’opera d’arte” o di inseguire il sogno americano, quando a malapena riesce ad avere i documenti per viverci legalmente. Spesso ne parlavo con mio zio, che era così felice che fossi negli Stati Uniti e che in quel periodo si era ammalato di tumore.

Quando sono tornata a casa siamo stati subito rinchiusi e io mi sono rifugiata nei miei ricordi di viaggio, andandoci talmente a fondo da pensare anche io se quello non fosse un “mal querer”, ma più che altro un “mal desear”. Eravamo isolati e io parlavo ancora meno.

Ho potuto vedere mio zio, per me un secondo padre, pochissime volte durante quell’anno, finché non ci ha lasciato prima che me ne rendessi conto.

Così quando ascolto questa canzone penso a lui, penso che sia lui che fa ardere un angelo dentro di me, anche se sono io a chiedergli perdono per essere mancata.


ROSALÍA - G3 N15


¿Me perdonarás lo que me he perdío'?

Son dos años ya

Tú ya tienes diez

Los once están en camino

¿Eras de ojos cielo de ojo' azul marino?


Mi perdonerai per quel che ho perso?

Sono già due anni

Tu ora ne hai 10

Gli 11 sono in cammino

Eri con gli occhi cielo o con gli occhi blu marino?


No sé qué te gusta

Más si las carreras

Naves espaciales o barcos de vela

Si vives tranquilo o vives con guerra

Si ya te enamoras o si aún te peleas

Non so cosa ti piace

Di più i carri armati

le navi spaziali o le barche a vela?

Se vivi tranquillo o vivi con guerra

Se ora ti innamori o ancora ci litighi

Si sientes calor, lo sientes por dentro

Es que tiene un ángel (Ah-ah-ah-ah)

Ardiendo en el pecho (Ah-ah-ah-ah)

Si en el corazón, ya no tienes frío

Es que tienes un ángel, el que yo te envío

Se senti calore, lo senti da dentro

E’ che tieni un angelo

bruciando nel petto

Se nel cuore, ora non hai freddo,

è che hai un angelo, quello che io ti invio

Tú siempre calla'o como los mayore'

Yo te contaré, sin adornos o flores

Y me toca estar donde no quiero estar

Esto no es El Mal Querer, es el mal desear

Estoy en un sitio que no te llevaría (Ah-ah-ah-ah-ah)

Aquí nadie está en paz entre estrellas y jeringuillas (Ah-ah-ah, mmm, mmm, bebé)

Estrella de mármol, cortadas en el suelo

Papelas por la calle donde pasean los modelos

Tu sempre silenzioso come i più grandi,

Io ti racconterò senza tanti fronzoli

Mi tocca stare dove non voglio stare

Questo non è il mal querer, è il mal desear

Sono in un posto in cui non ti porterei

Qui nessuno sta in pace tra stelle e siringhe

Stelle di marmo, intagliate nel suolo

Carte per la strada dove camminano le modelle

Hay picos en los brazo' (Ah-ah-ah-ah)

Picos en las estrellas (Ah-ah-ah-ah)

No quiero traerte (Uh-uh-uh)

Pa' que nunca vengas (Eh-eh-eh)

Pico en las estrellas (Ah-ah-ah-ah)

Hay picos en los brazos (Ah-ah-ah-ah)

Se amarran cuando hay frío (Ah-ah-ah-ah)

Como yo te abrazo

Ci sono buchi nelle braccia

Buchi nelle stelle

Non voglio portarti

Perché tu mai venga

Buchi nelle stelle

Ci sono buchi nelle braccia

Si chiudono quando c’è freddo

Come quando io ti abbraccio

Bon dia, amor meu

M'agrada que pensar en moments difícils

Sempre ajuda moltíssim tenir una referència a Déu

Sempre és la família en primer lloc, i

No en primer lloc, diria que en primer lloc sempre és Déu

I después la família

La família és tan important, carinyo, la família sempre és important

Et portes un camí que és una mica complicat

Quan me'l miro, penso "Que complicat és el món en que s'ha ficat la Rosalía" Però bueno, si ets feliç,

jo també soc feliç

Buongiorno, amore mio

mi fa piacere pensare nei momenti difficili

aiuta sempre moltissimo avere fede in Dio

Prima di tutto c’è sempre la famiglia

Non prima di tutto, prima di tutto direi che c’è Dio

E poi la famiglia

La famiglia è tanto importante, amore, la famiglia è sempre importante

Tu sei su un cammino che è molto complicato

Quando lo vedo penso “Che complicato è il mondo in cui si è messa la Rosalìa”.

Ma ok, se sei felice, io anche sono felice.




Igor


WILLOW – ​curious/furious


I always knew there was an order to this

The wind in the trees whispering mathematics

I always knew I tried my best to talk back

Refract the wisdom to heal the abyss

Somebody needs to know that

And when this life is looking dark, it's all that we have

And when nobody wants to talk about it

All that we can do is step into dread, that's what I said

Ho sempre saputo che c'era un ordine in tutto questo

Il vento tra gli alberi sussurra matematica

Ho sempre saputo di aver fatto del mio meglio per rispondere

Rifratta la saggezza per sanare l'abisso

Qualcuno deve saperlo

E quando questa vita sembra oscura, è tutto ciò che abbiamo

E quando nessuno ne vuole parlare

Tutto quello che possiamo fare è entrare nel terrore, questo è quello che sostengo

Mi siedo di fronte a uno strapiombo.

Il fondo mi sta chiamando.

Un passo e puoi raggiungermi orsetto

Avvicino persone alla mia vita e alla mia coscienza solo per poi allontanarle.

Perché adoro quella sensazione di addio non definitivo, come se avessi controllo sulla fine. Un’illusione di controllo.

Qualcuno deve saperlo

E quando questa vita sembra oscura, è tutto ciò che abbiamo

E quando nessuno ne vuole parlare

Tutto quello che possiamo fare è entrare nel terrore, questo è quello che sostengo

Devo fare quel passo, devo fare come hanno fatto gli altri con il proprio strapiombo. Gettarmi e non pensarci più.

Non vedere più i panorami della cima.

Bisogna entrare nel terrore.

Lagna, lagna, lagna che è ‘sta lagna

Autocommiserazione, autoanalisi pubblica.

Lava i panni in casa e mostrati felice sui social.

Sii un buon amico e non rompere le palle.

Dopo l’oscurità c’è sempre la luce.

Dammi parole di conforto.

Dammele credibili così che io possa pensare ad altro.

Metti in dubbio ogni certezza in modo da disarmati da solo e ripartire da zero ogni volta.

Fuggi all’estero per non soffrire.

Torna qui perché l’estero ti ha fatto più male che casa.

Sii meno pessimista.

Lasciami credere in queste cose, perché col tempo mi porteranno a un’evoluzione.

A una rivoluzione interiore.

Elementi che la tua coscienza non potrà mai darti nei tuoi miseri ottant’anni di vita.

Non ho un vero nemico.

Eppure ogni giorno mi alzo e combatto con qualcuno.

Lagna, lagna, lagna che è ‘sta lagna

Potrei concedere così tanto amore ma sono troppo egoista e me lo tengo tutto per me.

Sacrificati tu per entrare nel mio mondo.

Perché io ho scordato come si fa e nessuno me lo vuole più insegnare.




𝐷𝜇𝜌𝑙𝜀𝜘 𝜌𝜎𝜀𝜏𝜄𝑐𝛼

Parte 2

19 settembre 2022 - 10 ottobre 2022

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